Progetto: Malga Fosse
Luogo: Passo Rolle
Concorso: 2012
In armonia con il bando di concorso si intende operare una riqualificazione formale dell’edificio creando un locale d’eccellenza a valenza pubblica che sia un punto d’attrazione estiva ed invernale, attraverso l’adozione di un alta qualità architettonica e tecnologica che abbia a monte tutta la ricerca e l’innovazione legate alla sostenibilità ambientale, con l’utilizzo del legno di provenienza certificata sia a livello strutturale che come rivestimento dell’involucro.
Individuate e condivise le destinazioni la funzionalità diventa un obiettivo imprescindibile senza compromessi.
Un tipo di bellezza (ve ne sono molti altri) è infatti racchiuso anche nella funzionalità. La funzionalità rappresenta un lento percorso di ottimizzazioni. Il progetto è un punto di partenza che dovrà essere sviluppato nella direzione della molteplicità di parametri eco-sostenibili che riguardano il manufatto e l’ambiente interno, considerando l’impatto sulla realtà in cui si inserisce. L’approccio progettuale, con attenzione dei requisiti richiesti, ruota anche intorno al benessere e al comfort psico-fisico dei fruitori.
Dall’ammonite, ispiratrice geometrica, si è cercato di sviluppare un edificio che, nel rispetto delle destinazione indicate nel bando, si rapporta con il contesto. Il Cimon della Pala domina il paesaggio circostante, è una presenza sconvolgente, l’ammirazione è totale. Cosi dal centro della nostra spirale nasce una torre cilindrica: un taglio verticale della torre eseguito perpendicolarmente all’asse visuale in direzione del Cimon della Pala dedica a questa montagna la miglior vista che si può godere dal suo interno. Un organismo funzionale cresce tutt’attorno.
Una terrazza si apre al panorama e alla valle. Dall’edificio escono delle braccia a sua protezione. Il vento dal passo non è più un problema e la terrazza domina la valle. Gli spazi interni si aprono al panorama, solo dove serve. L’edificio si innesta a monte. La forma si riveste dei materiali locali: il basamento in pietra con la malta di calce che copre con abbondanza le fughe, il legno di larice riveste la torre e le lamine verticali che fuoriescono come delle schegge dalla torre. La purezza è persa – siamo nel 2012 – ma la forma nella sua originale interezza rimane visibile e i riferimenti leggibili.
La tecnologia fa il resto: sottili strisce fotovoltaiche si avvolgono intorno alla torre, con i loro pochi cm di aggetto queste strisce proteggono il legno. Sulla copertura, giustamente mascherato, compare un disco di pannelli solari termici e fotovoltaici posto su di un supporto meccanizzato orientabile che ottimizza la ricezione dell’irraggiamento solare. La tecnologia costruttiva di riferimento è quella del legno con struttura intelaiata. Il piano terra e tutte le parti contro terra avranno la struttura in cemento armato e costituiranno un solido basamento.
La terrazza ha una pavimentazione in legno di larice. Il piazzale è in ghiaia, lo spazio intorno all’edificio è in cotica erbosa, i pini mughi schermano lievemente la stalla.
Copyright by Momo Servizi – All rights reserved.